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Le nostre eccezionali pompe industriali per vuoto a palette a secco e lubrificate a olio soddisfano le esigenze di un'ampia gamma di attività. Rispettose dell'ambiente, le pompe per vuoto a palette a secco vengono utilizzate per applicazioni industriali di vuoto, pressione e vuoto/pressione combinati. Le collaudate macchine a palette lubrificate a olio vengono invece solitamente utilizzate per la generazione di vuoto.
Il principio sottostante al funzionamento delle pompe rotative a palette è l'incremento della pressione tramite riduzione del volume. Questo design offre un servizio eccezionale per pressione, vuoto o una combinazione di entrambi. Un rotore viene collocato in posizione eccentrica in un involucro cilindrico in modo da trovarsi nella parte alta, quasi a toccare il cilindro. Le palette del rotore sono posizionate all'interno delle scanalature del rotore. Quando il rotore inizia a girare, a causa della forza centrifuga le palette vengono spinte fuori e scorrono contro la superficie interna del cilindro.
In questo modo tra le due palette si forma una cella il cui volume cambia costantemente durante la rotazione. L'aria entra da un'apertura di ingresso in una cella fino a che la paletta posteriore non raggiunge l'estremità di tale
apertura. A questo punto la cella ha raggiunto il suo volume d'aria massimo.
Via via che la cella si allontana dall'apertura, il suo volume diventa sempre più piccolo; l'aria viene quindi compressa e la pressione aumenta. Alcuni modelli sono dotati di valvole di uscita (11) accanto all'apertura di uscita che arrestano il riflusso dell'aria scaricata quando viene raggiunta la pressione massima.
Pompe per vuoto once-through con disoleatura
Dopo essere passata attraverso l'apertura e le valvole di uscita, la miscela olio-gas raggiunge la camera di disoleatura, dove l'olio viene separato dal gas in due fasi. Le gocce d'olio più grandi vengono separate meccanicamente dal gas e infine depositate nel contenitore dei residui d'olio.
La restante miscela olio-gas viene fatta passare attraverso elementi filtranti fini che separano persino le più piccole particelle d'olio. Queste vengono quindi reintrodotte attraverso un condotto di aspirazione dell'olio nel
circuito dell'olio della pompa. Il gas praticamente privo di olio può essere fatto fuoriuscire all'esterno attraverso l'uscita dell'aria o un sistema basato su tubazioni o flessibili.
Il principio sottostante al funzionamento delle pompe rotative a palette è l'incremento della pressione tramite riduzione del volume. Questo design offre un servizio eccezionale per applicazioni di pressione, vuoto o una combinazione di entrambi.
Un rotore viene collocato in posizione eccentrica in un involucro cilindrico in modo da trovarsi nella parte alta, quasi a toccare il cilindro. Le palette del rotore sono posizionate all'interno delle scanalature del rotore.
Quando il rotore inizia a girare, a causa della forza centrifuga le palette vengono spinte fuori e scorrono contro la superficie interna del cilindro. In questo modo tra le due palette si forma una cella il cui volume cambia costantemente durante la rotazione. L'aria entra da un'apertura di ingresso in una cella fino a che la paletta posteriore non raggiunge l'estremità di tale apertura. A questo punto la cella ha raggiunto il suo volume d'aria massimo. Via via che la cella si allontana dall'apertura, il suo volume diventa sempre più piccolo; l'aria viene quindi compressa e la pressione aumenta.
Il processo continua fino a che la pressione nella cella non supera quella nella camera della pressione e l'aria compressa esce quindi attraverso l'apertura di uscita.
Alcuni modelli sono dotati di valvole di scarico che arrestano il riflusso dell'aria scaricata nel caso in cui venga raggiunta la pressione massima. In una pompa per vuoto il processo è simile, ma la cella fornisce una pressione decrescente e la camera è alla pressione atmosferica.
Con le pompe per vuoto-pressione l'estremità inferiore delle aperture di ingresso per il vuoto è spostata in avanti. La cella può adesso essere riempita attraverso il secondo ingresso. Per evitare di danneggiare il vuoto, questa seconda apertura di ingresso è posizionata a circa un segmento di cella di distanza dal foro di aspirazione principale. La proporzione vuoto/pressione può essere influenzata dalla scelta dell'apertura di ingresso.